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Wed 25 October 2017  - instArt

Inizio di stagione memorabile per il Teatro Luigi Bon

Anche l’apertura della stagione concertistica del Teatro Luigi Bon di Colugna, dopo quelle del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e degli Amici della Musica, è stata un ottimo inizio. Si è esibito, infatti, davanti a un teatro gremito, il Quartetto d’archi della Scala (Francesco Manara e Daniele Pascoletti ai violini, Simonide Braconi alla viola e Massimo Polidori al violoncello) assieme al pianista Giuseppe Andaloro,che hanno proposto alcune delle pagine più notevoli della letteratura per quartetto ed il Quintetto di Brahms.

Il primo tempo del concerto è, sostanzialmente, un raffronto, piuttosto impietoso in verità, fra il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi, un’opera di raro ascolto che risulta essere l’unica opera per quartetto d’archi scritta nel 1873 dal cigno di Busseto, e la Grande Fuga op. 133 in si bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, una delle opere della tarda maturità perché fu scritta nel 1825 a due anni dalla sua morte. Confronto impietoso dicevamo, perché dall’esecuzione dei due lavori ne esce chiaro, grazie anche all’esecuzione pressoché perfetta del quartetto scaligero, il diverso peso specifico dei due lavori. Melodico e sostanzialmente legato ad una vocalità operistica, con tante idee musicali, anche belle, ma scarsa elaborazione di Verdi, visionario e modernissimo Beethoven, nonostante sia stato composto quasi cinquant’anni prima. Differenze evidenziate dall’interpretazione degli scaligeri anche in termini di suono: morbido e armonioso in Verdi, aspro e concitato in Beethoven. Insomma, un primo tempo di concerto di assoluto rilievo.

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Sat 19 December 2015  - Opera click

Puccini, Ravel e Debussy

I quattro strumentisti dell’orchestra scaligera hanno dimostrato d’essere non solo un gruppo di colleghi molto ben affiatati (e felici di “fare musica insieme”), ma un’autentica e originale formazione cameristica, di raro pregio nel sommare la grande chiarezza nella resa delle voci con una distesa cantabilità e una notevole differenziazione timbrica. Precisissimi negli attacchi e molto attenti nelle dinamiche, Manara, Pascoletti, Braconi e Polidori hanno tenuto sempre alta l’attenzione degli ascoltatori e sono stati festeggiati con vibranti applausi.
Sun 02 June 2013  - Il Sole 24 ORE

La Scala rinnovata dai giovani

Una delle ragioni che dovrebbero indurre il pubblico ad amare l'Orchestra del Teatro alla Scala è l'esistenza del Quartetto nato dalle sue linfe alcuni decenni fa, e oggi costituito da solisti come sempre eccellenti, prime parti dell'orchestra...(Quirino Principe)


Sat 28 March 2009  - LA PROVINCIA di Como

Che incanto il Quartetto della Scala

IL Quartetto della Scala ha due qualità fondamentali:un assoluto senso cameristico e una capacità di pensare la musica all'unisono.Quest'ultima qualità ci fa preferire questo ensemble al piu famoso Quartetto italiano che abbiamo piu volte incontrato al Carducci..


Fri 02 February 2007  - giornale di Brescia

Squisita musicalità

L'attacco improvviso in sincronia perfetta era già una prima garanzia di passione,di equilibrio, di intesa reciproca...non si puo che essere d'accordo col maestro Muti quando a proposito del quartetto della Scala, mise in risalto la "cantabilità propria di chi ha grande dimistichezza col mondo dell'opera".


Tue 16 January 2007  - Il Resto del Carlino (Pesaro)

I quattro giovani interpreti, come in un sol cuore esecutivo, ce lo hanno trasmesso meravigliosamente questo giovanissimo Debussy......Il pubblico lo ha sentito come si sentono le emozioni forti qyasi fino al dolore o alla felicità partecipati profondamente e plaudente e grato".


Sat 02 October 2004  - Le dauphinè libere

...l’ interpretazione era molto emozionante.Seguiva con precisione l’ armonia dei temi. I musicisti, grandi solisti italiani si lasciavano coinvolgere dai ritmi delle variazioni.


Fri 20 August 2004  - la repubblica

intonazione inappuntabile,affiatamento perfetto,intensa ricerca del suono:una lettura di spicco (Quartetto di Ravel)


Thu 26 February 2004  - Il Giornale di Brescia

E' stato un concerto bellissimo. Il Quartetto si faceva ammirare per l'aderenza allo spirito classico quanto per il suo calarsi nelle preziose trame del mondo di Ravel, mondo policromo attraversato con spontaneità, frutto di un fraseggio e di un dinamismo profondamente pensati.
Bravi tutti e sempre intonati: svettava limpido il violino di Manara, si davano con calore la bruna viola di Braconi e il violoncello di Polidori


Wed 25 February 2004  - Brescia Oggi

...un interpretazione condotta sul filo dell' estrema pulizia del suono..........il quartetto della scala ha fatto letteralmente faville........un successone


Mon 26 January 2004  - La Repubblica

il quartetto della scala è un gruppo che si dedica stabilmente alla musica da camera sviluppando molte affinità musicali già consolidate all'interno dell' orchestra scaligera di cui Manara Negri Braconi e Polidori sono prime parti di gran qualità....
...hanno interpretato il quartetto op.67 di Brahms con catturante eloquenza recitativa e attenzione alla complessità costruttiva del lavoro.Lo hanno fatto in modo magistrale perchè si conoscono bene e potrebbero suonare insieme ad occhi chiusi


Sat 18 October 2003  - Corriere del Mezzogiorno

Gusto e intelligenza per un suono di febbrile bellezza

Una successione di brani così ben pensata ed eseguita non potevache strappare gli applausi di un pubblico numeroso...
...Suonare Haydn pensando già a Beethoven equivale non solo a sottolineare la diretta filiazione tra i due autori, ma anche a dare continuità all'esecuzione che l'op. 59 si è fatta monumentale e a tratti quasi febbrile nella ricerca della bellezza di ogni singola nota.


Wed 15 October 2003  - Corriere

Quartetto d'Archi della Scala, poker di classe

...un'esecuzione paradigmatica per coesione e armonia deei suoni, affiatamento e sintonia dei concertisti


Wed 15 October 2003  - Corriere del Mezzogiorno

Gusto e intelligenza per un suono di febbrile bellezza


Brahms - Schumanm

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